Itinerario
Questo è un itinerario tipico per questo prodotto
Sosta a : Medina de Tunis
Questo tentacolare labirinto di strade e vicoli antichi è una delle medine medievali più impressionanti del Nord Africa e uno dei grandi tesori della Tunisia. Qui si trovano numerosi souk coperti che vendono di tutto, dalle scarpe alla chicha, oltre a vivaci caffè, vicoli pieni di artigiani al lavoro e zone residenziali punteggiate da grandi porte dipinte a colori. Palazzi storici, hammam, moschee e madrasse (scuole per lo studio del Corano) sono sparsi ovunque, molti riccamente decorati con piastrelle, stucchi intagliati e colonne di marmo.
Stop at : Bardo National Museum
Visita guidata al Museo Nazionale del Bardo, uno dei musei più importanti dell'Africa, che contiene prestigiose collezioni di mosaici ed esposizioni di preziosi patrimoni delle varie civiltà che si sono sviluppate sulle sponde del Mediterraneo.
Sosta a : sito archeologico di Cartagine
Sosta per una visita guidata sulla forma dei leggendari porti, l'ambita base del potere e della prosperità di Cartagine. Uno stretto canale collegava il porto mercantile oblungo a sud con il porto navale circolare a nord. Grazie a questa disposizione, il porto militare era nascosto al mondo esterno, ma la marina cartaginese poteva vedere il mare. La base militare aveva ormeggi per ben 220 navi nei bacini di carenaggio e intorno alla banchina. Il porto commerciale di 7 ettari era fiancheggiato da moli e magazzini.
Il porto fu riempito da Scipione dopo la distruzione di Cartagine nel 146 a.C., ma nel II secolo d.C. i Romani reinventarono l'isolotto in forma circolare, con due templi, e usarono il porto per ospitare la loro flotta mercantile, che trasportava grano a Roma. L'innalzamento del livello del mare rese necessario l'innalzamento delle mura del molo più volte. Alla fine del VI secolo, il porto era caduto in disuso.
Sosta a : Sidi Bou Said
Con i suoi caratteristici colori blu e bianco, le strade acciottolate e gli scorci mozzafiato sulle acque azzurre, il villaggio di Sidi Bou Saïd, in cima alla scogliera, è uno dei luoghi più belli della Tunisia. Chiamato così in onore di un santo sufi del XIII secolo, la sua caratteristica architettura è un mix di ottomano e andaluso, risultato dell'afflusso di musulmani spagnoli nel XVI secolo. Per i francesi, il sonnolento villaggio di pescatori era una perfetta rappresentazione dell'orientalismo romanticizzato dagli europei nel XIX secolo, e si impegnarono a garantire che il suo carattere - sia reale che immaginario - venisse preservato (nel 1915 gli fu conferito lo status di luogo protetto). Tra gli ex residenti e visitatori figurano l'artista Paul Klee, lo scrittore André Gide, il filosofo Michel Foucault e gli eccentrici artistici britannici Osbert ed Edith Sitwell. Ancora oggi conserva un senso di bizzarria nordafricana, sia per i visitatori che, cosa interessante, per gli stessi tunisini.